lunedì 2 luglio 2012

Azzurri: comunque un bel viaggio





Si torna a casa, tristi ma non del tutto abbattuti. In fondo dietro la grande batosta di ieri un sorriso emerge eccome. La serata di ieri non aveva assolutamente il sapore di un addio ma di un arrivederci alle prossime competizioni internazionali. L'Italia c'è e ha ritrovato il gioco, cosa più importante. Diverte, emoziona e come sempre unisce una nazione che per un mese ha fatto uso di una sorta di anti-dolorifico, all'insegna di un Europeo che ha avuto quest'anno una coloritura del tutto speciale. Butto un'occhiata alla crisi e all'economia, ma guardo pure ai tifosi europei che nonostante tutto hanno saputo dare il loro sostegno e ai quali vanno tutti i nostri applausi. Un'Europa  che vede tutti avversari ma tutti in fondo amici, con le proprie divergenze e i propri sogni. E un po' non ci dispiace che abbia vinto la Spagna, non solo perchè è la squadra più forte al mondo e come tale si merita tutto, ma anche perchè è il paese dopo la Grecia più in difficoltà.
Una partita comunque che ha mostrato ampi margini di sfortuna da parte degli Italiani, i vari infortuni e i cambi subito sprecati. Giocare ogni tre giorni stanca e ieri si è visto, eccome. Ma a parte le pile scariche onore alla Spagna che insieme al buon calcio ha unito il buon spirito competitivo, rispettando l'avversario nel migliore dei modi: giocando ogni minuto come se fosse il primo. Per l'Italia è stato assolutamente un campionato ottimo e da non dimenticare, soprattutto in prospettiva futura. I centri giovanili stanno facendo un buon lavoro e la qualità dei giocatori che oggi ha la nostra nazionale ne è la conferma.
Insomma il viaggio degli azzurri della nazionale di calcio per quest'anno finisce qui, ovviamente ora gli occhi sono tutti puntati a Londra.
Grazie Azzurri, grazie.


Gianluca Di Maita

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