10 gli arresti in varie regioni italiane nei confronti di
esponenti della Federazione anarchica informale (Fai) e al Fronte
rivoluzionario internazionale (Fri), effettuati oggi all’alba dai
carabinieri del Ros. Oltre a loro vi sarebbero altri 24 indagati a fronte di
oltre 40 perquisizioni sull’intero territorio italiano. Le ordinanze di
custodia cautelare con l’accusa di terrorismo con finalità internazionali
sarebbero collegate all’agguato contro il manager dell’Ansaldo Nucleare,
Roberto Adinolfi, non che agli attentati del 2009 alla Bocconi e
al Cie di Gradisca d’Isonzo e del 2011 al direttore generale di Equitalia a
Roma, la Deutsche Bank di Francoforte e l’Ambasciata greca di Parigi nel 2011.
Vi sono contatti pure con la componente greca “ Cellule di Fuoco” e altri
anarchici stranieri. Il legame tra le cellule si chiama Giuseppe Lo turco, 23
anni di origine catanese e residente a Genova. Il giovane sembra essere il
promotore delle principali azioni a
carattere sovversivo, e internet si dimostra il maggiore canale per estendere
l’organizzazione con blog e testi. Come scrive il Gip di Perugia nell’ordinanza
di custodia cautelare “nel testo venivano espressi concetti con i quali si
istiga, alla commissione di delitti non colposi contro la personalità
internazionale ed interna dello Stato, al fine di sovvertirne, attraverso la
pratica della violenza, il suo ordinamento politico, economico e sociale.
Assicurando, inoltre, il collegamento, le informazioni e il coordinamento
operativo tra le varie ‘cellule’ dell’organizzazione eversiva denominata
Fai-Fri, responsabile dell’esecuzione di attentati ed azioni terroristiche o
comunque violente poste in essere sia in Italia che all’estero. Reato aggravato
per avere agito perseguendo le finalità di terrorismo e di eversione
dell’ordine democratico, con condotte criminose dalle quali scaturivano effetti
sostanziali in altri Stati”.
Ordinanze mandate pure a due detenuti
in Germania e in Svizzera, che sarebbero complici nelle campagne terroristiche
in Italia.
Ecco l’elenco degli arrestati:
Stefano Gabriele Fosco, 50enne
abruzzese residente in Toscana; la sua compagna Elisa Di Bernardo, 36enne
toscana; Alessandro Settepani, 26enne originario del ternano e dimorante nel
perugino; Sergio Maria Stefani, 30enne romano; Katia Di Stefano, 29enne toscana
ma dimorante a Roma; Giuseppe Lo Turco, 23enne, catanese domiciliato a Genova;
Gabriel Pombo Da Silva, 44enne spagnolo attualmente detenuto in Germania; Marco
Camenisch, 60enne svizzero detenuto nel Paese elvetico, Paola Francesca Iozzi,
31enne marchigiana domiciliata a Perugia; Giulia Marziale, 34enne abruzzese
domiciliata a Terni.
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