domenica 10 giugno 2012

EURO 2012: Nel nome del calcio io Credo ancora

Venerdì 8 Giugno 2012 è iniziato il campionato europeo. Un torneo atteso da ben quattro anni da tutte le più forti nazioni europee e non. Stupenda la coreografia che ha aperto ufficialmente Euro 2012, degna delle migliori manifestazioni sportive. Però non sono tutte rose e fiori. I giorni antecedenti l'inizio del torneo sono stati contrassegnati da un folle gesto da parte degli organizzatori, i quali, per rendere più confortevoli e pulite le cittadine che avrebbero ospitato le partite, hanno deciso di bruciare in forni crematori tutti i cani e i gatti randagi. Davanti a queste barbarie molti avevano proposto di boicottare il torneo, attraverso diverse petizioni. Il tutto è ovviamente fallito miseramente. Un evento così importante porterà ai due paesi organizzatori, Ucraina e Polonia, ingenti somme di denaro nelle proprie casse (per non parlare dei Media e compagnia bella)  e quindi molti degli animalisti hanno dovuto desistere a favore del dio denaro.  Adesso in molti si staranno chiedendo il perchè di tutto questo, che motivo ci fosse di fare una cosa del genere. Io, in effetti, una risposta ce l'avrei: Darwin sosteneva che l'uomo proveniva dalla scimmia e molti di questi "uomini", evidentemente, ancora non si sono evoluti.
Tornando al calcio giocato, l'ultima edizione, giocata nel 2008 e disputatasi in Austria e Svizzera, vide trionfare le Furie Rosse spagnole contro la Germania, grazie al goal siglato da Fernando Torres. L'Italia abbandonò la competizione ai quarti di finale proprio contro i futuri vincitori del trofeo, dopo aver perso alla lotteria dei rigori, fatale l'errore dal dischetto di Totò Di Natale. Il destino o forse il Dio del pallone ha voluto che queste due squadre si rincontrassero, però stavolta nel girone eliminatorio, e chissà che l'Italia non si prenda la propria rivincita. Certamente la compagine azzurra arriva all'Europeo tormentata dallo scandalo scommesse che sta colpendo a fondo un paese già colmo di grosse difficoltà e se da un lato qualcuno, dall'alto delle sue cariche istituzionali, desidera fermare il calcio per 2-3 anni, onde evitare altre vergogne, per il bene del paese stesso; dall'altro, urge ricordare a questo nobil uomo che il calcio non è solo calcioscommesse e partite truccate, ma è anche fonte di lavoro per milioni di persone che ruotano attorno a questo gioco. Che sia onesto o meno non sta a me giudicarlo, però c'è gente che con questo "lavoro" sfama la propria famiglia e se non è normale vedere quanti soldi girano attorno al calcio tra acquisti, contratti plurimilionari e sponsor, basta dire a quelle 630 persone, che ogni giorno fanno finta di lavorare per il bene dell'Italia, di abbassarsi lo stipendio, perchè anche io potrei "lavorare" come loro o, per meglio dire, ronfare come loro. Se nel calcio circolano troppi soldi, che diano loro l'esempio e poi anche il calcio si adeguerà, spero. Quindi, mio caro premier Monti, se per lei il calcio, al giorno d'oggi, rappresenta una vergogna a livello internazionale, tutti gli scandali che hanno colpito la politica italiana non saranno da meno. 
E poi per colpa di 4 disonesti non si possono fermare tutte le persone oneste, anche perchè a quest'ora l'Italia dovrebbe essere un paese bloccato da millenni. E’ riuscita a rialzarsi anche in momenti più difficili e in questo momento, quello che sta succedendo in Emilia-Romagna, ci dovrebbe fare stare più uniti che mai, perchè solo unendo tutte le forza si otterrà il massimo. Basti pensare al Mondiale del 2006, quando eravamo il paese dello scandalo Moggiopoli e tutto il marcio che c'era dietro, ma fu proprio questo a farci stare uniti e urlare al cielo di Berlino: "Siamo campioni del mondo!". Infine, mi viene proprio spontaneo fare un'ultima considerazione nei confronti di quei finti moralisti, i quali, nel 2006, non si ritenevano italiani sempre a causa di quegli scandali che stavano sconvolgendo il panorama italiano, però alla fine di tutto, quando Cannavaro alzò la coppa il cielo, ebbero il coraggio di uscire da casa e festeggiare con una bandiera della nostra amata Italia. Cari finti moralisti, non vergognatevi della nostra patria, perchè c'è gente che invidia tutto quello che abbiamo e cerca in tutti i modi di rubarcelo(mi sembra doveroso citare la Gioconda). Quindi, non andate in giro dicendo che vi vergognate di essere italiani, quando poi non ne potete fare a meno della vostra amata ITALIA.


                                                                                                    Pierluigi Immè

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