Musica Emergente
Mollare tutto per inseguire un sogno. Ogni volta che qualche giovane come noi lo fa
lo si invidia, lo si ammira. Ma si sa, quando una passione ce l’hai nel sangue
tutto il resto è noia. E’ il caso di Andrea Cipria alias StereoCool, che è ormai da più di un
anno che si occupa a tempo pieno dei
suoi progetti musicali dopo essersi barcamenato tra studi e hobby vari. La sua
musica elettronica, in constante sperimentazione, che si ispira tanto al funky
e deve tanto a sonorità degli anni ’70 e 80’ è, a detta dello stesso artista
simbolo della vita affrontata con semplicità e sempre col sorriso. Noi della
Voce abbiamo deciso di incontrare questo esempio di tenacia e aspirazioni.
La
Voce Mite
Ciao Andrea grazie di averci
ricevuto
StereoCool
Ma
grazie a voi!
La Voce Mite
Bene, tanto per far
prendere confidenza con i nostri lettori iniziamo con qualche domanda sulla tua
storia. Qual è il tuo percorso di formazione musicale e quando hai capito di
voler impegnare tutto il tuo tempo nella musica?
StereoCool
La musica mi è stata attorno da sempre.
Con tutta la musica che ascoltavo da piccolo, ero diciamo un mezzo fissato. Ho fatto 2 anni di percussioni, ma poi ho abbandonato.
Poi a 12 anni mio papà ha speso 30 € per comprarmi una tastierina Casio (che ancora conservo gelosamente) e da lì praticamente
cominciò tutto: ho continuato ogni giorno a maltrattare quella povera tastierina, che suo malgrado mi faceva sempre fare tardi a pranzo.
Col passare del tempo, ho cominciato a comprare strumentazione più grande e ad avvicinarmi alla musica digitale.
Una volta scoperte le infinite possibilità che offriva, mi ci sono buttato a capofitto, dall'inizio del liceo fino ad ora.
In zona diploma, ho completato un corso esterno di Audio Engineering, che mi ha dato le conoscenze tecniche necessarie per migliorarmi.
Fra pochi giorni faccio 21 anni, ed il viaggio non è ancora finito; spero solo di arrivare in fondo senza troppi lividi. In sintesi: sono un nerd che suona la tastiera.
Con tutta la musica che ascoltavo da piccolo, ero diciamo un mezzo fissato. Ho fatto 2 anni di percussioni, ma poi ho abbandonato.
Poi a 12 anni mio papà ha speso 30 € per comprarmi una tastierina Casio (che ancora conservo gelosamente) e da lì praticamente
cominciò tutto: ho continuato ogni giorno a maltrattare quella povera tastierina, che suo malgrado mi faceva sempre fare tardi a pranzo.
Col passare del tempo, ho cominciato a comprare strumentazione più grande e ad avvicinarmi alla musica digitale.
Una volta scoperte le infinite possibilità che offriva, mi ci sono buttato a capofitto, dall'inizio del liceo fino ad ora.
In zona diploma, ho completato un corso esterno di Audio Engineering, che mi ha dato le conoscenze tecniche necessarie per migliorarmi.
Fra pochi giorni faccio 21 anni, ed il viaggio non è ancora finito; spero solo di arrivare in fondo senza troppi lividi. In sintesi: sono un nerd che suona la tastiera.
La Voce Mite
Tu ormai sei immerso a
tempo pieno nel tuo progetto musicale. E' stato difficile convincere i propri
genitori di voler lasciare gli studi per un sogno?
StereoCool
Sarò sincero: no. Ammetto le mie fortune nel sapere di
avere dei genitori molto aperti e fiduciosi, che mi hanno appoggiato loro
malgrado. Dopo un anno di Fisica mi ero accorto di fare male entrambe le cose,
quindi ho deciso di intraprendere la strada che più mi si confaceva. Certo,
qualche discussione accesa ci vuole, anche solo per fugare i dubbi, ma per
fortuna i frutti non stanno tardando ad arrivare, quindi come direbbero gli
americani, è stato un win-win.
La Voce Mite
Ogni volta che un
artista nostrano riesce a trovare la strada per emergere è sempre grande motivo
d'orgoglio pure per la terra dov'è cresciuto. Ma quali sono i rischi concreti
che una carriera musicale e il mercato presenta?
StereoCool
In realtà, i rischi del mercato sono praticamente nulli.
Nell'era di Internet, il tuo prodotto è ovunque e sempre disponibile per chiunque voglia fruirne.
Questo sposta TUTTE le responsabilità su quello che fai tu.
Ossia dipende tutto da te, da come ti muovi, a come ti presenti con la gente, ma soprattutto a cosa fai.
In fondo, un artista deve sapersi rinnovare sempre mantenendo la sua essenza, cioè deve crescere. Poco importa se è "roba che non va" o "roba che non vende", c'è spazio per tutti.
Una delle dieci regole del fallimento artistico è porsi obiettivi stellari, da raggiungere entro pochi giorni.
Nell'era di Internet, il tuo prodotto è ovunque e sempre disponibile per chiunque voglia fruirne.
Questo sposta TUTTE le responsabilità su quello che fai tu.
Ossia dipende tutto da te, da come ti muovi, a come ti presenti con la gente, ma soprattutto a cosa fai.
In fondo, un artista deve sapersi rinnovare sempre mantenendo la sua essenza, cioè deve crescere. Poco importa se è "roba che non va" o "roba che non vende", c'è spazio per tutti.
Una delle dieci regole del fallimento artistico è porsi obiettivi stellari, da raggiungere entro pochi giorni.
P.S.: il discorso qui
sopra vale se quello che si fa ha un reale valore personale. Se levi la
passione, rimane aria fritta e nulla più.
La Voce Mite
La bellezza della
musica, come sappiamo, consiste soprattutto nel fatto che riesce a interpretare
e amplificare i sentimenti dell'ascoltatore. Cosa cerchi di trasmettere con le
tue opere ?
StereoCool
Se devo essere onesto, pochi musicisti sono in grado di
rispondere a questa domanda. O meglio, probabilmente sono ancora troppo giovane
per trovare una risposta adeguata.
La musica per me è vivere in tranquillità, in allegria, al fresco, al sole, con le persone che ami, musica funky ed estate...adoro l'estate.
Questo è quello che ci metto dentro, se è questo quello che viene fuori allora ho fatto il mio dovere.
La musica per me è vivere in tranquillità, in allegria, al fresco, al sole, con le persone che ami, musica funky ed estate...adoro l'estate.
Questo è quello che ci metto dentro, se è questo quello che viene fuori allora ho fatto il mio dovere.
La Voce Mite
Ci racconti delle tue
ultime esibizioni e quali sono i tuoi programmi nel prossimo futuro?
StereoCool
Ultimamente sono stato ad Arad, in Romania.
Sono stati cinque giorni da brivido. La Romania non è come si pensa, è bellissima e tranquilla, e ci sono un bel po’ di discoteche.
Sono stato invitato da un amico siciliano che vive là ed ho fatto una serata in un locale con la piscina al chiuso!
( http://www.facebook.com/media/set/?set=a.370158159699444.78569.131443493570913&type=3 )
Come programmi per il futuro, il 16 sono a Parma, se c'è qualcuno interessato questo è l'evento:
( http://www.facebook.com/events/307965632627183/ )
Come programmi nel prossimo futuro ho intenzione di rendere i miei set dei veri live set, e non solo dei semplici dj set. Per il resto, basta collegarsi sul mio soundcloud, dove metto tutta la roba nuova.
Speriamo solo che il cielo me la mandi buona.
Sono stati cinque giorni da brivido. La Romania non è come si pensa, è bellissima e tranquilla, e ci sono un bel po’ di discoteche.
Sono stato invitato da un amico siciliano che vive là ed ho fatto una serata in un locale con la piscina al chiuso!
( http://www.facebook.com/media/set/?set=a.370158159699444.78569.131443493570913&type=3 )
Come programmi per il futuro, il 16 sono a Parma, se c'è qualcuno interessato questo è l'evento:
( http://www.facebook.com/events/307965632627183/ )
Come programmi nel prossimo futuro ho intenzione di rendere i miei set dei veri live set, e non solo dei semplici dj set. Per il resto, basta collegarsi sul mio soundcloud, dove metto tutta la roba nuova.
Speriamo solo che il cielo me la mandi buona.
La Voce Mite
E sicuramente avrai il
nostro appoggio. Quali consigli vuoi
dare a molti che come te, innamorati della musica, vogliono dare il cento per
cento in questo campo?
StereoCool
Per quel poco che so, basta poco:
studiare molto, interessarsi a ciò che gli altri fanno, ed
essere gentili con chi ci sta davanti, per il resto, "basta non perdere
mai il divertimento di fare musica, altrimenti è come farla per scherzo"
[cit.]
La
Voce Mite
E cosa ne pensi del
polo musicale catanese? Ti incoraggia?
StereoCool
Catania, per sua fortuna, è una fucina inesauribile di
musica. Per sua sfortuna, però, è quasi sempre fatta nei modi sbagliati.
La tendenza è quella della prevaricazione e dell'insulto reciproco, flagship di "quelli che vogliono sfondare", e tanto hanno fatto, che sono sempre tutti qua.
Conosco persone fantastiche con le quali ho collaborato e collaborerò in futuro sicuramente, ma è sempre per colpa di pochi stronzi che va tutto in malora.
La tendenza è quella della prevaricazione e dell'insulto reciproco, flagship di "quelli che vogliono sfondare", e tanto hanno fatto, che sono sempre tutti qua.
Conosco persone fantastiche con le quali ho collaborato e collaborerò in futuro sicuramente, ma è sempre per colpa di pochi stronzi che va tutto in malora.
La
Voce Mite
Il pezzo che hai
scritto che ti sta più a cuore?
StereoCool
Sono due, ma in realtà è uno solo il filo conduttore che
li lega:
e questo
La Voce Mite
Gioia, semplcità e
freschezza insomma. Dove ti vuoi vedere in futuro?
StereoCool
Per farla poetica, in un caffé da qualche parte nel mondo,
con cuffie, portatile e tastierina a fare musica quando e dove mi pare.
In realtà, vorrei girare il pianeta e farmi uno studio a Londra o Berlino. E chiaramente, vivere di questa attività, un pò come fanno i Daft Punk o Breakbot.
In realtà, vorrei girare il pianeta e farmi uno studio a Londra o Berlino. E chiaramente, vivere di questa attività, un pò come fanno i Daft Punk o Breakbot.
La Voce Mite
Un futuro che speriamo
riuscirai a conquistare in tutti i modi. Ci avviamo verso la fine
dell'intervista, grazie di aver risposto in maniera intelligente e sentita alle
nostre domande. Ti auguriamo una rosea carriera .
StereoCool
E’
stato un enorme piacere, grazie a voi. Alla prossima!
de
La Voce Mite
Si ringrazia Andrea Cipria, StereoCool
Lo trovate su…
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