IO SPORTIVO
L'esordio
degli azzurri è stato più che positivo. Contro ogni pronostico la squadra
allenata da Cesare Prandelli ha dimostrato di poter tenere testa ai campioni
del mondo e d'europa in carica, meritando un pareggio quasi insperato alla
vigilia della partita(l'Italia veniva da 3 sconfitte consecutive, senza segnare
un goal). Il primo tempo è stato abbastanza equilibrato, poche occasioni degne
di nota sia da un lato che dall'altro. Su tutte il colpo di testa ravvicinato
di Thiago Motta, neutralizzato abbastanza facilmente da Casillas. Nella ripresa
la Spagna ha provato ad alzare il ritmo, ma l'Italia non si è fatta trovare
impreparata e, attraverso un preciso lancio di Pirlo, ha sbloccato il risultato
con Di Natale, che ha infila il portiere spagnolo con un preciso destro sul
palo lontano. La reazione delle "Furie Rosse" non si è fatta
attendere e dopo neanche 4 minuti è arrivato il goal del pareggio con Fabregas,
il quale ha sfruttato uno splendido tocco di esterno sinistro di Silva,
anticipando in uscita Buffon. Il pallino del gioco l'ha avuto per gran parte
della partita la Spagna, mentre l'Italia si è dovuta affidare alle ripartenze e
ai lanci lunghi. Un'Italia bella nel complesso, ma alcuni singoli sono da
rivedere: Thiago Motta è apparso molto spento, lontano da quello che tutti
abbiamo apprezzato nell'Inter di Mourinho. Ha avuto l'occasione di portare in
vantaggio gli azzurri con un colpo di testa da pochi passi, ma Casillas è
riuscito a respingere il tiro. Troppo poco per un giocatore del suo livello;
Balotelli non è riuscito ad illuminare con le sue giocate. Poteva essere la sua
partita se avesse segnato quel goal dopo aver rubato palla a Sergio Ramos, ma
forse stava ancora pensando alla rottura con la Fico e si è fatto rimontare sul
più bello.
Aspetteremo la prossima partita contro la Croazia il vero
SuperMario; infine, Giaccherini ha dovuto impostare la partita in maniera
troppo difensiva a causa dei molti attacchi della Spagna nella sua fascia.
Nell'azione del goal si perde Fabregas, ma non possiamo dargliene una colpa
visto che non è un terzino, però l'Italia dal suo lato ha subito troppo e
adesso Prandelli dovrà trovare una soluzione, perchè la prossima volta, forse,
non saremo così fortunati. Il migliore in campo, senza dubbio, è stato De
Rossi, il quale ha giocato in una posizione non sua (difensore centrale),
comportandosi in maniera egregia e bloccando sul nascere ogni sortita offensiva
da parte della Spagna. Certamente non ha fatto rimpiangere l'assenza di Barzagli,
il quale ritornerà in campo contro l'Irlanda nell'ultima giornata del girone,
con la speranza che l'Italia non abbia problemi di formazione. La prossima
avversaria degli azzurri sarà la Croazia, uscita vincitrice dalla partita
contro l'Irlanda di Giovanni Trapattoni. Il tecnico della squadra, Slaven
Bilic, ha plasmato la squadra a propria immagine e somiglianza, ovvero tutta
grinta e aggressività, proprio come il rock suonato dall'allenatore croato.
Proprio per questo, l'Italia dovrà giocare una partita ad alta intensità, senza
perdere mai la concentrazione, perchè anche noi siamo in grado di fare dell'
ottima musica.
Pierluigi Immè
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